LA CREATINA
aumenta la resistenza alla fatica e rende disponibili maggiori quantità di ATP
L'energia per la contrazione del muscolo è data dalla ATP ( ADENOSINTRIFOSFATO) che dividendosi in ADP+P libera energia chimica.
Normalmente le scorte di ATP presenti nel muscolo sono sufficienti nello scatto veloce solo per circa 2 secondi.
Per ripristinare l'ATP entrano in gioco :
il sistema creatina - creatina fosfato
i processi del metabolismo degli zuccheri e dei grassi
( GLICOLISI AEROBICA , ANAEROBICA , LIPOLISI)
Prima che i processi metabolici di GLICOLISI e di LIPOLISI siano in grado di fornire livelli di ATP adeguati alle esigenze muscolari trascorre un certo periodo di tempo ed è in questo intervallo che la CREATINA-FOSFATO provvede alle risintesi di ATP ed al trasporto della energia dai mitocondri dove avviene il metabolismo degli zuccheri e dei lipidi alle fibrille muscolari.
La CREATINA è un oligopeptide ( piccola proteina) presente nel corpo umano quasi esclusivamente a livello del tessuto muscolare,(95%) al 70 % come creatina - fosfato.
Il contenuto nel muscolo fresco e' di 3- 4,5 gr. x kg.
I livelli di creatina sono garantiti da sintesi endogene e da apporto dietetico.
Introdotta con la dieta , la creatina viene stoccata nel muscolo , principalmente nelle fibre rapide bianche , e in misura leggermente ridotta nelle fibre muscolari lente rosse.
Il fabbisogno giornaliero per compensare la perdita sotto forma di creatina è di 2 gr. di cui 1 gr. è sintetizzato dal fegato . Si può quindi affermare che l'apporto esterno sia di circa
1 grammo.
Nello sportivo l'adeguato apporto di CREATINA consente :
NOTA BENE
: L'assunzione di creatina comporta quasi sempre un aumento ponderale variabile tra i 500 gr. e il chilo e ottocento gr. a seconda della altezza , senza comunque alterare il rapporto grassi peso corporeo , questo è da tener presente per chi pratica sport di resistenza.